Prosegue l’evoluzione del Digitale Terrestre. Dopo una prima rivoluzione avvenuta qualche anno fa, quando era stato annunciato lo switch off che avrebbe portato allo standard DVB-T2, ci prepariamo adesso ad altre importanti novità.
La rivoluzione, arrivata nelle case di tutti gli italiani, era stata dettata dalla necessità di lasciare libere alcune frequenze per fare spazio al 5G. Dopo qualche anno – e benché siano stati accumulati alcuni importanti ritardi – si prosegue sulla strada per mettere a disposizione degli utenti un’offerta sempre più completa. Al cui interno ci sia una lunga serie di canali gratuiti ad alta definizione, che siano accessibili attraverso il semplice uso del telecomando.
Nel corso di questi mesi, indubbiamente, le novità non sono state molte. Sul Digitale Terrestre sono sbarcati molti canali – sia a livello nazionale, ma anche regionale – che hanno portato a vari cambi di numerazione e passaggi di molte emittenti all’HD. Questo è uno dei motivi per il quale si suggerisce di fare una nuova ricerca automatica, in modo da poter accedere alle novità che ha voluto introdurre il Governo.
![Arrivano alcuni canali del Digitale terrestre](https://gex.it/wp-content/uploads/2025/02/digitale-terrestre-1024x683.jpg)
Le novità del Digitale Terrestre
Digitale Terrestre, l’intrattenimento a 360 Gradi
Attraverso il Digitale Terrestre viene fornito intrattenimento completo a livello nazionale e locale. Le novità annunciate in questi giorni rendono l’informazione ancora più ricca a livello regionale.
La Rai ha, infatti, deciso di ampliare la programmazione. Come molti nostri lettori ben sapranno, già adesso è disponibile una programmazione nella propria regione. Queste reti vengono rese disponibili dal canale 801 al canale 823 del telecomando, dove è possibile trovare:
- 801 Rai 3 TGR Valle d’Aosta;
- 802 Rai 3 TGR Piemonte;
- 803 Rai 3 TGR Liguria;
- 804 Rai 3 TGR Lombardia;
- 805 Rai 3 TGR Veneto;
- 806 Rai 3 TGR Trentino Alto Adige Bolzano;
- 807 Rai 3 TGR Trentino Alto Adige Trento;
- 808 Rai 3 TGR Südtirol;
- 809 Rai 3 TGR Friuli Venezia Giulia;
- 810 Rai 3 TGR Furlanija Krajina (Rai 3 Bis);
- 811 Rai 3 TGR Emilia-Romagna;
- 812 Rai 3 TGR Toscana;
- 813 Rai 3 TGR Marche;
- 814 Rai 3 TGR Umbria;
- 815 Rai 3 TGR Lazio;
- 816 Rai 3 TGR Abruzzo;
- 817 Rai 3 TGR Molise;
- 818 Rai 3 TGR Campania;
- 819 Rai 3 TGR Puglia;
- 820 Rai 3 TGR Basilicata;
- 821 Rai 3 TGR Calabria;
- 822 Rai 3 TGR Sardegna;
- 823 Rai 3 TGR Sicilia.
Cosa cambia per il Digitale Terrestre
Ma in cosa consiste la novità? È stata introdotta, in estrema sintesi, una numerazione precisa e dettagliata per tutti i canali regionali della Rai. Proprio a partire dal mese di febbraio – come si evince dall’elenco che abbiamo riportato al paragrafo precedente – risultano essere disponibili e selezionabili dall’LCN 801 all’823.
Per poterli visionare è necessario effettuare la ricerca dei canali: in questo modo viene inserita automaticamente l’emittente della propria regione di residenza.
Un po’ diversa, invece, è la programmazione regionale della Rai attraverso il web. Le Tv e i decoder che sono collegati ad internet hanno la possibilità di selezionare qualsiasi canale Rai, indipendentemente dalla regione nella quale si risiede.
![Come cambia il Digitale Terrestre](https://gex.it/wp-content/uploads/2025/02/tv-digitale-terrestre-1024x683.jpg)
Arriva una nuova emittente televisiva
Digitale Terrestre, debutta una nuova emittente
Altra importante novità presentata in questi giorni coinvolge il Mux Persidera 3, il quale accoglie il Canale 63, che prende il posto di CS24.LIVE. Manterrà la stessa numerazione e sarà caratterizzata da una programmazione leggermente più variegata. E che, soprattutto, risulterà essere adatta a qualsiasi tipo di utente, dai più piccoli fino ai più grandi.
Quanti dovessero essere affezionati a CS24.LIVE possono sintonizzare l’emittente su Teleitalia 41 all’LCN 95 del Mux Locale 1 nel Lazio. In alternativa possono accedere al sito web dell’azienda. Siamo davanti ad una decisione momentanea, in attesa di decidere se ci sarà un vero e proprio addio al Digitale Terrestre.
Ricordiamo che per poter continuare a guardare il Digitale Terrestre è necessario avere un televisore compatibile con lo standard DVB-T2 o un decoder compatibile.