WhatsApp è nell’occhio del ciclone, ma non per colpa della popolare app di messaggistica. La prima notizia a finire sotto i riflettori è la terza spunta blu: diffusasi nel corso degli ultimi giorni – rilanciata da popolari siti specializzati -, ma che in realtà era una bufala.
Come se questo non bastasse proprio attraverso WhatsApp nel corso degli ultimi giorni starebbero passando delle truffe. Le due news, ad ogni modo, non hanno nulla in comune, se non l’app di messaggistica, ma sono diventate virali.
Vediamo un po’ di che si tratta.
![Le bufale su WhatsApp](https://gex.it/wp-content/uploads/2025/02/WhatsApp-1024x683.jpg)
WhatsApp travolto dalle bufale
WhatsApp, la terza spunta blu è una bufala
Navigando su internet, nel corso di questi giorni, è capitato di leggere che WhatsApp avrebbe introdotto la terza spunta blu. Purtroppo la notizia si è dimostrata una vera e propria bufala: stando a quanto si è letto, sarebbe servita a segnalare uno screenshot.
La terza spunta blu avrebbe dovuto essere stata lanciata a seguito di un nuovo aggiornamento che Meta Platforms avrebbe lanciato in questi giorni. La notizia ha iniziato a circolare dapprima sui social network per poi venire ripresa da alcuni siti specializzati.
Dietro a questa notizia ci sarebbe una falsa informazione che circola ormai da diversi anni. E che tra l’altro non coinvolgerebbe unicamente WhatsApp. La funzionalità, secondo alcuni, servirebbe per tutelare la privacy degli utenti e non molto tempo fa la stessa notizia aveva coinvolto il social network che si chiamava ancora Twitter (era il 2021): anche in quell’occasione si accennava ad una terza spunta blu nel momento in cui veniva effettuato uno screenshot.
La novità, in un certo senso, fin da subito aveva allarmato gli utenti che, per archiviare le conversazioni e i contenuti, sono abituati a fare degli screenshot all’insaputa del proprio interlocutore.
Ad ogni modo, per il momento, non c’è nulla di ufficiale circa un’ipotetica spunta blu: non ci sono informazioni relative ad una eventuale versione beta che possa venire rilasciata a pochi utenti per testare la nuova funzionalità
Le spunte di WhatsApp per il momento sono due: la prima, di colore grigio, che appare nel momento in cui viene inviato il messaggio, la seconda quando il messaggio è consegnato al destinatario. Entrambe, poi, diventano blu nel momento in cui viene letto.
La truffa passa per WhatsApp
Quello a cui devono fare attenzione gli utenti di WhatsApp, invece, è la truffa che sta circolando in questi giorni, che può portare al furto dell’account.
A spiegare cosa sta accadendo ci ha pensato Massimiliano Dona, presidente di Consumatori.it, il quale avverte gli utenti che uno dei metodi che viene utilizzato è:
L’invio di un sms con un codice di verifica, seguito da un messaggio su Whatsapp apparentemente proveniente da un contatto fidato che chiede di inoltrare quel codice. Seguendo le istruzioni si fornisce all’hacker l’accesso al proprio account, che verrà subito sequestrato. Da lì, il truffatore inizierà a rivolgersi a tutti i nostri contatti, continuando la catena del raggiro.
Dona ha poi spiegato che WhatsApp ha messo a disposizione degli utenti degli strumenti di sicurezza che sono molto importanti per evitare che l’account venga violato. Tra queste ci sono il Pin e la verifica in due passaggi, che sarebbe opportuno attivare fin da subito per evitare brutte sorprese.
![WhatsApp violato](https://gex.it/wp-content/uploads/2025/02/WhatsApp-violato-1024x683.jpg)
WhatsApp violato
WhatsApp a pagamento
Indubbiamente una delle truffe che ricorrono più di frequente su WhatsApp riguarda la trasformazione dell’account in pagamento, a meno che un determinato messaggio non venga condiviso con i propri contatti.
Anche in questo caso siamo davanti ad una fake news: WhatsApp è gratuito e per il momento non ci sarebbe alcuna intenzione di farlo diventare a pagamento. Tra l’altro proprio nel corso degli ultimi giorni molti utenti stanno facendo circolare degli screenshot di messaggi nei quali viene chiesto di installare una versione non ufficiale di WhatsApp, che permetterebbe di ottenere delle funzionalità extra. Altra truffa, perché una volta cliccato su un link viene installato un virus che può rubare i dati.