L’obiettivo dell’Europa è quella di diventare un leader a tutti gli effetti dell’intelligenza artificiale. Questo, in estrema sintesi, è il piano d’azione che l’Unione europea ha lanciato nei giorni scorsi e che, nel corso del vertice dell’AI che si è tenuto a Parigi nel corso del mese di febbraio, è stato anticipato da Ursula von der Leyen. L’obiettivo di fondo di questa imponente iniziativa è trasformare le industrie tradizionali europee e il loro bacino di utenti in motori di innovazione e accelerazione dell’intelligenza artificiale.
Se fino ad oggi gli Stati Uniti e la Cina stanno giocando da protagonisti la partita sull’AI, la corsa alla leadership non è ancora terminata. Il panorama europeo è molto dinamico e spazia dai modelli base all’avanguardia per arrivare alle applicazioni specializzate dell’intelligenza artificiale.
Ma vediamo quali sono le linee guida che l’Europa vuole adottare.

La costruzione di un’infrastruttura di Dati e di calcolo
Uno degli obiettivi che si è fissata l’Unione europea è quello di adottare un’infrastruttura europea sulla quale l’intelligenza artificiale si possa basare. Ma non solo: si ha intenzione di realizzare una rete di fabbriche di AI. Tredici di queste sarebbero già state installate in alcuni supercomputer e hanno il compito di sostenere le startup, l’industria e i ricercatori che operano nell’Unione europea nel campo all’AI, dei suoi modelli e delle sue applicazioni.
L’Unione europea contribuirà, inoltre, alla creazione di alcune importanti fabbriche AI: sono delle strutture dotate di qualcosa come 100.000 chip AI all’avanguardia, quattro volte di più rispetto a quelli che sono presenti oggi.
Permetteranno di accedere ad un’enorme potenza di calcolo e a dei data center che sono in grado di addestrare e sviluppare dei modelli di intelligenza artificiale, realizzando dei progetti di vasta scala. Attraverso queste importanti strutture verranno gestiti i nuovi modelli di AI, ma soprattutto permetteranno all’Europa di rimanere autonoma nei settori industriali e scientifici ritenuti critici. Anche se sarà necessario effettuare molti investimenti pubblici e privati.
Aumenterà l’accesso ai dati di grandi dimensioni
Per sostenere e rafforzare l’innovazione dell’intelligenza artificiale sarà possibile accedere a grandi volumi di dati di alta qualità. Questo è uno degli elementi più importanti del piano d’azione dell’Unione europea, che dovrebbe portare alla creazione di laboratori di dati, che gestiscono le informazioni che provengono da diverse fonti.
Nel corso di quest’anno dovrebbe anche essere avviata una strategia globale per l’Ue attraverso la quale verrà realizzato un vero mercato interno dei dati, grazie che sarà in grado di potenziare le soluzioni di AI.
L’adozione dell’intelligenza artificiale nei settori strategici
Benché l’intelligenza artificiale stia crescendo, nell’Unione europea solo il 13,5% delle imprese ha iniziato ad adottarla. Nel corso dei prossimi mesi verrà lanciata la strategia Applicare l’AI per sviluppare delle soluzioni su misura, promuovere l’uso del’AI a livello industriale e incentivare la sua adozione nei settori strategici pubblici e privati dell’intelligenza artificiale.

Rafforzare le competenze e i talenti in materia di IA
Cresce la domanda in Europa di talenti che siano specializzati nell’intelligenza artificiale. La Commissione europea ha intenzione di agevolare il loro reclutamento internazionale attraverso l’operazione Marie Skłodowska-Curie MSCA Choose Europe e i programmi di borse di studio e dei finanziamenti per permettere di ottenere una specializzazione nell’intelligenza artificiale.
Queste operazioni, almeno sulla carta, dovrebbero contribuire a creare una serie di percorsi che dovrebbero attirare in Europa i migliori ricercatori ed esperti nel settore.
Verranno sviluppati, inoltre, dei programmi di istruzione e formazione per preparare la prossima generazione sull’intelligenza artificiale e sostenere la riqualificazione dei lavoratori.
Semplificazione normativa
Un’apposita legge sull’intelligenza artificiale aumenta le garanzie per gli investitori e gli imprenditori. E, soprattutto, aumenta la fiducia dei cittadini nella nuova tecnologia. una normativa ad hoc è quello che serve per garantire una maggiore certezza giuridica, grazie alla quale è possibile espandere e diffondere l’AI in tutta Europa
La Commissione lancerà inoltre il Service Desk della legge sull’IA per aiutare le imprese a conformarsi alla legge sull’IA. Funge da punto di contatto centrale e da hub per le informazioni e gli orientamenti sulla legge sull’IA.