INSTAGRAM proteggerà i MINORENNI con l’intelligenza artificiale

22 Aprile 2025 di

Grazie all'impiego dell'intelligenza artificiale Instagram proteggerà i minorenni e limiterà i loro account. Vediamo come farà.

Continuano a non placarsi, almeno in Europa, le polemiche sorte intorno all’adozione di Meta AI, la nuova intelligenza artificiale che funziona su Instagram e su WhatsApp. Molti utenti sono giustamente preoccupati del modo in cui verranno trattati i propri dati personali e le informazioni che condivideranno nei vari social network.

La notizia diffusa oggi, forse, potrebbe far cambiare idea a molti utenti. Grazie all’intelligenza artificiale verranno implementate le misure di sicurezza che ruotano intorno ad Instagram: verrà impiegata l’AI per identificare gli utenti minorenni e per modificare in modo automatico le impostazioni dei loro account. La decisione è stata presa nel tentativo di ridurre al massimo i rischi a cui gli utenti più giovani potrebbero andare incontro: spesso e volentieri, infatti, potrebbero essere esposti a dei contenuti inappropriati o a dei contatti indesiderati. Ma soprattutto, grazie all’intelligenza artificiale, Instagram si allinea a quanto chiedono i genitori e le varie autorità.

Meta AI a difesa dei più giovani

In un certo senso si potrebbe affermare che l’AI viene utilizzata per difendere i più giovani. Già prima della sua introduzione Instagram aveva utilizzato un sistema di intelligenza artificiale per cercare di identificare l’età reale degli utenti: nel mirino sono finiti messaggi del tipo buon 16° compleanno o degli schemi di comportamento che generalmente sono tipici di una certa età.

Grazie ai nuovi aggiornamenti, però, l’AI non si limiterà ad osservare i comportamenti dei più giovani. Ma inizierà ad intervenire direttamente, andando a modificare le impostazioni degli account che destano qualche sospetto. Nel momento in cui il sistema dovesse rilevare che in un determinato account viene dichiarata un’età adulta, ma, almeno nella realtà dei fatti, ha un comportamento che può essere associato a quello di un minore, verrà sottoposto in modo automatico alle restrizioni che sono previste per gli adolescenti.

Come agirà l’intelligenza artificiale

Ma cerchiamo di capire come si comporterà l’intelligenza artificiale. Nel momento in cui un particolare account Instagram viene riconosciuto come appartenente ad un minorenne viene impostato automaticamente come privato. Viene impedito, inoltre, agli sconosciuti di inviare dei messaggi e viene limitata la visibilità dei contenuti, che almeno potenzialmente, vengono considerati come inappropriati.

A partire dal 2024 queste misure di sicurezza vengono attivate di default per tutti i nuovi account di Instagram che vengono aperti. Da oggi queste restrizioni vengono aperte in modo retroattivo grazie all’impiego dell’intelligenza artificiale.

Instagram protegge i più giovani
Instagram protegge i più giovani

Il primo test è partito negli Usa

Per il momento la nuova funzionalità non è ancora operativa ufficialmente. Verrà testata, in un primo momento, negli Stati Uniti, per poi estenderla anche negli altri Paesi. Instagram, ad ogni modo, ha sottolineato che, nel caso in cui l’intelligenza artificiale dovesse commettere degli errori, gli utenti avranno la possibilità di ripristinare le impostazioni del proprio account.

Benché sia possibile registrare un gran numero di falsi positivi, Meta ritiene che questa mossa possa essere importante per bilanciare la privacy, la sicurezza e l’autonomia di ogni singolo utente.

L’implementazione di queste misure arriva in un momento particolare per Meta, che è sotto la lente d’ingrandimento dell’Unione europea che proprio nel 2024 ha avviato un’indagine formale per attestare quale sia il livello di sicurezza dei minori su Instagram. I problemi ci sono anche negli Stati Uniti, dove un procuratore generale ha deciso di citare in giudizio l’azienda dopo una serie di inchieste giornalistiche che hanno denunciato dei comportamenti predatori da parte di una serie di adulti che avevano come vittime proprio i più piccoli. Meta, grazie a questa nuova operazione, sta cercando di proporre una serie di strumenti di protezione che possano essere più incisivi e automatizzati.

Un’iniziativa, tra l’altro, che è nata in un momento in cui in Europa sono in molti a contestare l’utilizzo della privacy da parte di Meta AI.

  • Pierpaolo Molinengo
    Giornalista

    Pierpaolo Molinengo è un giornalista pubblicista iscritto all'Albo dal 2002. Da sempre appassionato di tecnologia, ha seguito nel corso del tempo le evoluzioni più disparate. Pierpaolo Molinengo scrive di fintech ed economia.

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