Con le ACTION FIGURES ChatGPT ha conquistato tutti i social network

21 Aprile 2025 di

Le action figures sono la nuova mania di ChatGpt che imperversa in tutti i social network. E che comportano un grande dispendio di energia.

ChatGpt continua a fare tendenza. Dopo lo scoppio della Ghiblimania, questa volta a cavalcare il trend è StarterPack, ossia la funzionalità che permette di creare delle action figures personalizzabili. Dopo aver fornito una serie di dettagli precisi e ben delineati, gli utenti hanno la possibilità di trasformarsi in una mini statuetta. In alternativa è possibile farlo con delle personalità famose, che poi possono essere impacchettate come se fossero dei giocatori o degli oggetti da collezionare.

Starpack di ChatGPT
La nuova moda del momento

Il nuovo trend di ChatGPT è StarterPack

Negli ultimi giorni sui principali social network stanno spopolando una serie di nuove action figures, che sono state realizzate con StarterPack di ChatGPt. Spesso e volentieri raffigurano dei personaggi dello spettacolo o dei politici famosi, come Donald Trump, il presidente statunitense. A finire impacchettati, almeno virtualmente, ci sono stati anche la premier italiana Giorgia Meloni e quello ucraino Volodymyr Zelensky.

Come si fanno a realizzare le action figures

Una domanda che gli utenti più inesperti si pongono è come si possano creare le action figures? Per riuscire a realizzare uno Starter Pack perfetto è necessario indicare al ChatGPT un prompt, ossia una vera e propria descrizione di quello che vogliamo realizzare.

Prima di partire è necessario controllare che si stia utilizzando il modello ChatGpt 4-0 (è possibile accertarsi in alto a sinistra della schermata).

Fornendo tutte le indicazioni per creare l’immagine che si vuole, ChatGpt ci renderà l’action figures che maggiormente ci aggrada.

Ma a cosa servono le action figures?

Sono in molti che sono stati immediatamente affascinanti dalle action figures. Altri invece, molto più pragmaticamente, si stanno chiedendo a cosa servano. Una cosa è certa e vale come risposta ai dubbi dei più scettici: l’intelligenza artificiale di OpenAI sta entrando sempre di più nella nostra vita. E soprattutto sta iniziando a riscuotere maggiore successo soprattutto tra i giovani.

Grazie all’AI riusciamo a scegliere il taglio dei capelli che maggiormente ci aggrada o a generare delle immagini nelle quali viene rappresentata la nostra migliore versione. Ma può anche trasformarsi in action figure.

Con una banalissima foto o con un comando testuale, si può riprodurre l’immagine di una bambola in edizione limitata. E che ha le nostre sembianze o quelle di una persona famosa.

È possibile, volendo, generare dei veri e propri video. Altre volte è necessario soffermarsi a delle immagini.

Uso dell'elettricità
Aumenta troppo l’uso di elettricità

Una tendenza che sta consumando fin troppo

Creare delle immagini sta diventando un passatempo che, almeno superficialmente, sembrerebbe innocuo. Ma che ha un alto costo. Quando venne lanciato, molti esperti del settore avevano segnalato che effettuare una richiesta su ChatGpt richiede dieci volte più elettricità che la stessa richiesta fatta a Google. Nel momento in cui si vuole creare un’immagine il problema cresce esponenzialmente.

Stando ad una recente ricerca effettuata dalla Carnegie Mellon University generare una sola immagine con lo Starter Pack consumerebbe tanta energia quanto la ricarica di uno smartphone al 50%. La ricarica completa di un telefono – che per alcuni può richiedere una giornata – corrisponde all’energia utilizzata per generare duee immagini con Starter Pack di ChatGpt.

Il problema dell’elettricità che viene divorata ad un ritmo ponderoso non è l’unico problema: i data center che elaborano le richieste producono molto calore. questo significa che devono essere raffreddati costantemente con dei sistemi ad acqua. Giusto per avere un’idea di cosa si stia facendo, basti pensare che per generare una sola richiesta, Starter Pack richiede tre i 2 e i 5 litri di acqua.

La generazione di immagini, inoltre, inquinò anche l’ambiente. Produrre 1.000 immagini di questo tipo, in termini di gas serra, corrisponde ad un viaggio di 6,5 chilometri. Se da un lato ci si diverte a creare queste immagini, è bene ricordare quale impatto hanno sull’ambiente.

  • Pierpaolo Molinengo
    Giornalista

    Pierpaolo Molinengo è un giornalista pubblicista iscritto all'Albo dal 2002. Da sempre appassionato di tecnologia, ha seguito nel corso del tempo le evoluzioni più disparate. Pierpaolo Molinengo scrive di fintech ed economia.

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