Arriva MUSE, l’intelligenza artificiale che può CREARE nuovi VIDEOGIOCHI. O rinnovare i vecchi

24 Febbraio 2025 di

Potrà creare nuovi video giochi o adattare quelli più vecchi al nuovo hardware: stiamo parlando di Muse, la nuova intelligenza artificiale di Xbox.

Un’intelligenza artificiale in grado di sviluppare dei giochi o elaborare dei gameplay: questa è la filosofifia che è alla base del progetto Muse, un nuovo sistema elaborato da Microsoft. Appoggiandosi proprio sulle ricerche effettuate da azienda sull’AI, Xbox ha iniziato ad elaborare un proprio modello di intelligenza artificiale, il cui scopo è quello di fornire delle soluzioni, ma soprattutto sviluppare dei videogiochi. Muse è in grado di elaborare delle possibili meccaniche di gameplay e riesce a comprendere in quale modo funzionano i giochi dopo che ha ricevuto alcuni semplici input.

Muse, in estrema sintesi, è un modello catalogato come WHAM – acronimo di world and human action model -: una delle prime AI generative che è stata sviluppata per elaborare delle idee da applicare ai videogiochi.

Muse la nuova intelligenza artificiale
La nuova intelligenza artificiale per creare. dei videogiochi

Muse, l’intelligenza artificiale dei videogiochi

Tra gli sviluppatori di Muse c’è stata anche Ninja Theory, che ha provveduto ad addestrare l’intelligenza artificiale facendo uso principalmente di Bleeding Edge, un action multiplayer incentrato principalmente sulle arene da combattimento, che sul mercato non è riuscito ad avere il successo sperato.

Muse è stata in grado di comprendere come funzionasse il gioco 3D interagendo velocemente con lo stesso game. L’intelligenza artificiale, quindi, ne ha analizzato la fisica e le dinamiche ma, soprattutto, è riuscita ad apprendere come il gameplay reagisce alle diverse azioni del player attraverso il controller. Il risultato di questa interazione non si è fatto attendere: grazie a quanto è riuscita ad apprendere è stata in grado di fornire delle soluzioni e delle nuove idee di gioco, basandosi proprio su quanto ha appreso.

Stando a quanto ha riferito Phil Spencer, capo di Microsoft Gaming, Xbox starebbe già utilizzando Muse per realizzare un nuovo modello di intelligenza artificiale che sia in grado di giocare in tempo reale. La nuova AI sarebbe stata addestrata su altri giochi first-party. 

Stiamo parlando di un potenziale molto importante – secondo Spencer – che in un futuro potrebbe portare ad una serie di benefici per i creatori di giochi ma anche per gli stessi giocatori: per questi ultimi ci sarebbe la possibilità di far rivivere dei giochi che ormai erano sepolti nel loro cuore.

L'intelligenza artificiale per i videogame
L’intelligenza artificiale può aiutare a resuscitare dei videogame obsoleti

L’aiuto dell’intelligenza artificiale per i videogiochi

Nelle intenzioni di Xbox il nuovo modello di intelligenza artificiale sarebbe in grado di supportare e agevolare lo sviluppo dei videogiochi. Ma non solo, sarebbe anche in grado di preservare innumerevoli giochi classici che sono legati all’invecchiamento dell’hardware e oggi non possono essere più utilizzati dalla maggior parte degli utenti.

Uno dei possibili utilizzi di questa nuova intelligenza artificiale potrebbe essere proprio quello di andare a recuperare dei vecchi giochi e adattarli all’hardware moderno. In questo modo verrebbe velocizzato ed ottimizzato un processo che altrimenti richiederebbe molto tempo. Ma questo non è tutto: Muse potrebbe essere applicata anche allo sviluppo.

Un’altra opportunità che stiamo esplorando è il modo in cui Muse può aiutare i team di sviluppo a prototipare nuove esperienze di gioco durante il processo creativo e a introdurre nuovi contenuti – spiega Spencer -: prendendo i giochi che i giocatori già amano e consentendo ai nostri sviluppatori di iniettare nuove esperienze per farli divertire, o addirittura di farvi partecipare al processo di creazione.

L’ipotesi al vaglio sarebbe quella di permettere una sorta di partecipazione dal basso alla progettazione e allo sviluppo di nuovi videogiochi. O di permettere di partecipare a nuovi sviluppi di quelli già noti.

Xbox ha quindi chiarito che l’ipotesi di utilizzare o meno degli strumenti di intelligenza artificiale nello sviluppo dei giochi o di adottare le soluzioni che questa suggerisce spetta ai leader dei vari team. L’approccio all’AI è, quindi differente, che si può limitare ad una semplice consulenza o alla prova di idee da elaborare.

  • Pierpaolo Molinengo
    Giornalista

    Pierpaolo Molinengo è un giornalista pubblicista iscritto all'Albo dal 2002. Da sempre appassionato di tecnologia, ha seguito nel corso del tempo le evoluzioni più disparate. Pierpaolo Molinengo scrive di fintech ed economia.

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