Il mondo dell’intelligenza artificiale inizia ad essere sempre più affollato e la concorrenza, per quanto riguarda gli agenti AI, inizia a diventare minacciosa. In questi giorni Genspark ha rilasciato Super Agent, un sistema autonomo realizzato per aiutare a gestire le attività del mondo reale. Gli ambiti di applicazione sono indubbiamente ampi ed alcuni, tra l’altro, appaiono sospetti ed angoscianti: è in grado, ad esempio, di effettuare delle telefonate riproducendo una voce sintetica molto realistica. Può sostituirsi agli utenti per prenotare il ristorante.
Il Super Agent lanciato da Genspark apre un nuovo fronte nella competizione dell’intelligenza artificiale. Siamo arrivati al punto che chi è in grado di sviluppare un agente generico affidabile, immetterà sul mercato uno strumento utilissimo per gli utenti. E che li potrà supportare nelle attività quotidiane.

Cosa è in grado di fare Super Agent di Genspark?
Il debutto ufficiale del nuovo agente di Genspark arriva tre settimane dopo il lancio di Manus, che ha attirato l’attenzione degli appassionati del settore per le capacità di coordinare gli strumenti e le fonti dei dati per portare a termine alcune attività, tra le quali ci sono la verifica dei curriculum, l’analisi delle azioni e la prenotazione di un viaggio. Operazioni effettuate in perfetta autonomia senza che fosse necessario un intervento manuale come avviene nella maggior parte degli agenti attualmente in circolazione
Super Agent di Genspark sembrerebbe riuscire ad andare oltre. Stando a quanto riferisce co-fondatore Eric Jing, la nuova Ai Generativa risponderebbe ai prompt basandosi su tre diversi pilastri, che operano in un flusso coordinato:
- un insieme di nove diversi LLM;
- oltre 80 strumenti;
- oltre 10 set di dati proprietari.
Super Agent andrebbe ben oltre ai chatbot tradizionali: può gestire dei flussi di lavoro complessi e soprattutto è in grado di restituire dei risultati completi.
Come funziona praticamente il Super Agent
Per mostrare cosa sia in grado di realizzare il Super Agent, Genspark ha realizzato una demo, nella quale ha organizzato un viaggio di cinque giorni a San Francisco. L’AI ha calcolato quali fossero le distanze da percorrere a piedi tra le varie attrazioni e ha delineato quali fossero i mezzi pubblici migliori per spostarsi. Attraverso una chiamata vocale ha prenotato i ristoranti ed ha gestito le allergie alimentari e le preferenze di posto dei vari commensali.
Attraverso un’altra demo si poteva vedere Super Agent mentre creava un video di cucina, realizzando i passaggi necessari per le varie ricette, le scene e concludeva il tutto inserendo l’audio necessario.
In un’ulteriore demo ha scritto e prodotto un episodio animato in stile South Park, inserendo al suo interno una buona dose di sarcasmo, deridendo il recente scandalo politico Signalgate (alcuni politici hanno condiviso dei piani di guerra in una chat Signal nel quale era anche presente un giornalista).
Le demo, sostanzialmente, mostrano come Genspark abbia realizzato un’intelligenza artificiale incentrata sul consumatore. La tecnologia si sta muovendo in una direzione ben precisa: l’automazione delle attività multimediali.

La singolarità di Super Agent
Una delle caratteristiche più interessanti di Super Agent è il fatto che è in grado di visualizzare chiaramente il suo processo di pensiero: tiene traccia dei ragionamenti che effettua in ogni fase e quali strumenti utilizza. E perché sia utilizzando proprio loro.
Riuscire a seguire in tempo reale l’evoluzione dei suoi pensieri rende il nuovo agente più un partner collaborativo e meno una scatola nera chiusa in sé.
Una novità che potrebbe ispirare altri sviluppatori aziendali ad integrare, nei propri sistemi di intelligenza artificiale, dei percorsi di ragionamento tracciabili. Le applicazioni, in questo modo, diventerebbero più trasparenti ed affidabili.
Come provare Super Agent
il nuovo agente di Genspark è accessibile senza problemi da un qualsiasi browser: non è necessaria alcuna configurazione tecnica. viene concessa la possibilità, agli utenti, di iniziare i test senza dover chiedere delle credenziali personali.