Questa volta è Google Cloud a presentare l’intelligenza artificiale collegata ai propri prodotti. Sono diverse le novità a cui possono accedere gli utenti: sono stati sviluppati alcuni modelli, vengono messi a disposizione degli strumenti di produttività ed è migliorata la sicurezza. Ma questo non basta: l’impatto dell’intelligenza artificiale si fa sentire anche sull’infrastruttura.
Vediamo quali sono le novità che ha introdotto Google Cloud.

Google Cloud ha annunciato dei miglioramento nella rete
Tra le novità che ha introdotto Google alcune riguardano la rete globale sul quale si basa il suo cloud. La più importante riguarda l’estensione di Google Cloud WAN a nuovi mercati, oltre al miglioramento delle sue prestazioni. Secondo quanto anticipato dalla stessa azienda sarebbero stati ridotti i costi del traffico interregionale del 40%
Introdotto, tra l’altro, anche Cross-Cloud Network, una rete che è stata realizzata appositamente per gestire le connessioni tra diversi ambienti cloud.
L’intelligenza artificiale per ottimizzare il software
Debutta ufficialmente AI HYpercomputer, una vera e propria infrastruttura che combina modelli, ottimizzazione software e chip personalizzati. Cuore pulsante di questo servizio sono le nuove TPU v5p e TPU v7 (Ironwood), che sono state appositamente progettate per addestrare ed eseguire dei modelli di grandi dimensioni.
Tra le novità che Google ha annunciato ci sono le nuove istanze GPU con hardware NVIDIA, a cui si aggiungono le opzioni di calcolo in modalità cloud distribuito, che include Google Distributed Cloud, un prodotto che è stato appositamente pensato per quegli ambienti che hanno dei vincoli di connettività o di sicurezza.
Novità all’orizzonte anche i modelli Gemini
Per quanto riguarda la famiglia Gemini 2.5 sono state introdotte due nuove versioni:
- 2.5 Pro studiata appositamente per i casi d’uso complessi;
- 2.5 Flash realizzata per le applicazioni che richiedono dei tempi di risposta brevi.
Le due versioni sono in grado di supportare dei contesti estesi, fino ad 1 milione di token. Per accedere ai modelli è necessario utilizzare:
- API Gemini;
- Google Cloud;
- Vertex AI.
Gli utenti finali hanno la possibilità di accedervi passando da Gemini Advanced.
Vertex AI, di cosa si tratta
Grazie alla piattaforma Vertex AI gli utenti hanno la possibilità di utilizzare i vari modelli di intelligenza artificiale direttamente all’interno di Google Cloud. Al suo interno è contenuto un catalogo di oltre 200 modelli, molti dei quali sono proprietari e altri open source.
Attraverso le nuove funzionalità è possibile ottimizzare in modo automatico i modelli oltre a connettere fonti di dati esterne, tra le quali rientrano anche le API aziendali. Sono disponibili, inoltre, dei Live API per le applicazioni in tempo reale.
Sono stati introdotti degli strumenti in grado di valutazione e mettere direttamente in produzione i vari modelli.

Come funzionano gli Agenti AI
Attraverso Google Cloud sono stati messi a disposizione degli strumenti in grado di sviluppare gli agenti AI: stiamo parlando, in altre parole, di strumenti in grado di eseguire dei compiti in maniera autonoma dopo che gli sono state fornite delle istruzioni.
Con l’Agent Developer Kit e l’Agent Framework gli utenti possono utilizzare delle interfacce per creare e gestire degli agenti, che, volendo, è possibile integrare nelle applicazioni che esistono già.
Tra l’altro è anche stato annunciato Agent2Agent, un particolare protocollo che serve a far dialogare gli agenti di produttori diversi.
Le caratteristiche di Agentspace
Gli utenti aziendali possono interagire con gli agenti AI utilizzando Agentspace per svolgere dei compiti prettamente operativi, come la generazione di documenti, l’analisi dei dati o la più semplice ricerca di informazioni.
Questo strumento dovrebbe essere integrato con browser Chrome, in modo che gli agenti AI possano essere utilizzati direttamente mentre si naviga sul web.
Aumenta la produttività su Workspace
Gemini sbarcherà direttamente nella suite Workspace, al cui interno ci sono i seguenti prodotti:
- Documenti;
- Fogli;
- Presentazioni;
- Gmail;
- Meet.
Gli utenti potranno utilizzare la sintesi automatica dei contenuti, la creazione di bozze automatica dei flussi di lavoro. I nuovi strumenti saranno resi disponibili attraverso Gemini for Workspace.