Le novità di casa OpenAI sembrano non fermarsi nemmeno un momento. Adesso, uno dei pionieri dell’intelligenza artificiale, è al lavoro su un nuovo modello specializzato nella scrittura creativa, che, almeno stando alle prime indicazioni fornite, sarebbe in grado di produrre dei testi redatti con uno stile fluido e una coerenza tematica avanzata.
Il nuovo modello di OpenAI sarebbe il frutto di un lavoro durato alcuni mesi, che avrebbe portato all’addestramento del sistema su dataset selezionati. Lo scopo della novità sarebbe quello di migliorare la qualità dei contenuti che sono stati generati con l’intelligenza artificiale. L’attenzione viene posta con particolare attenzione alla sceneggiatura, alla narrativa e alla poesia.
Stando a quanto ha anticipato direttamente OpenAI, il nuovo modello rappresenterebbe un importante passo avanti rispetto alle versioni di chatbot che già conosciamo. Ma anche rispetto agli altri generatori di testo, anche perché il nuovo generatore ha migliorato il modo attraverso il quale riesce ad apprendere il contesto nel quale si muove, adattando il tono ed essendo in grado di sviluppare delle trame particolarmente articolate.
Ma entriamo nel dettaglio e cerchiamo di capire come si muove il nuovo modello di intelligenza artificiale proposto da OpenAI.

OpenAI, le caratteristiche del nuovo modello di scrittura creativa
OpenAi ha addestrato l’intelligenza artificiale su un ampio pacchetto di testi letterari – tra i quali ci sono anche delle sceneggiature e delle poesie – grazie ai quali è riuscita ad apprendere una serie di schemi narrativi e riuscire ad adattarsi a diversi stili di scrittura.
Il nuovo modello, a differenza di quanto erano in grado di fare i precedenti, riesce a:
- inventare delle storie con degli archi narrativi coerenti. Evita le ripetizioni e le eventuali incoerenze;
- è in grado di scrivere dei testi adottando dei generi letterari diversi, passando dalla fantascienza al giallo, ma anche delle poesie il teatro;
- è in grado di adattare il tono e lo stile sulla base degli input inseriti dall’utente;
- è stata migliorata la qualità dei testi lunghi: non vengono inserire delle frasi generiche o superficiali.
Una delle caratteristiche che affascinano di più del nuovo modello OpenAI è la capacità di creare dei dialoghi naturali e tratteggiare dei personaggi con una profondità psicologica inaspettata per un’intelligenza artificiale. Un limite, invece, che spesso era riscontrato nelle versioni precedenti dell’IA generativa.
In quale modo potrà essere utilizzata l’intelligenza artificiale
Potenzialmente, quali saranno gli ambiti di applicazione di questo nuovo modello di intelligenza artificiale? OpenAI ritiene che la tecnologia possa essere adottata per fornire un supporto agli autori e agli sceneggiatori, i quali potranno accedere ad una serie di suggerimenti e a nuove idee. Si ritiene che possa, addirittura, fornire un valido supporto alla scrittura di romanzi e sceneggiature.
Il modello potrebbe essere impiegato nel settore dell’intrattenimento, nella pubblicità o nei videogiochi: riuscire a produrre delle idee e dei contenuti originali, in questo caso, è molto importante, se non addirittura fondamentale.
Utilizzare l’intelligenza artificiale per la scrittura, però, presta il fianco a delle questioni prettamente pratiche ed etiche: non si può comprendere, infatti, quale possa essere il suo impatto sul lavoro di giornalisti o scrittori. OpenAI, ad ogni modo, ha tranquillizzato la comunità degli esperti spiegando che ha intenzione di introdurre dei sistemi di tracciabilità e watermarking, in modo che possa essere garantita la trasparenza nel momento in cui vengono generati dei contributi con l’AI.

Tutte le invenzioni delle macchine
L’intelligenza artificiale si sostituirà all’uomo anche nella generazione di un testo, sostituendosi alla sua fantasia nella creazione di storie e trame. Il tutto creando un mondo naturale e sofisticato.
Non arriverà, almeno si spera, a sostituire il talento umano, ma potrebbe diventare un alleato molto importante, in grado di far superare il blocco narrativo o esplorare delle nuove direzioni a cui non si era ancora pensato.